Partecipazione e confronto. Questi i due capi saldi che impregnano la proposta di Roberto Saporiti, candidato sindaco di “Più Solbiate”, che vede un paese connesso, verde e coinvolgente per il futuro: “Quello di cui abbiamo bisogno sono i cittadini e renderli attivi nel dialogo istituzionale. Per farlo, cercheremo di ricostituire le commissioni comunali, rendendole vive anche grazie a delle sedi fisiche dove discutere di progetti specifici “per settore”. Primario sarà anche il rilancio dei rapporti con le associazioni, che noi vediamo un po’ come il braccio della macchina comunale: il candidato vicesindaco Giuseppe Leo viene da quel mondo e sono sicuro che saprà massimizzare queste relazioni”. La lista, anche se accoglie esperienze diverse, è riuscita a stringersi intorno a Saporiti e alcune idee-cardine: “Il nostro gruppo è totalmente civico, anche se è vero che qualche componente arriva da esperienze politiche pregresse. Abbiamo avuto la capacità di saper attirare componenti diverse e di convogliarle in un’unica volontà. Non ci facciamo influenzare, ognuno ha portato le proprie competenze, e grazie ad esse abbiamo scritto il programma. La cosa che ci piace enfatizzare è che un programma fatto sì di proposte, ma che trova la sua originalità nelle scelte di metodo. Ci piacerebbe che il paese fosse più partecipato, vissuto da iniziative interessanti e innovative”. Il candidato sindaco auspica un ruolo preponderante di nuovi ed intelligenti luoghi di aggregazione giovanile per far sì che “la creatività dei giovani non vada sprecata, sono carichi di idee e vogliosi di fare, e credo che nel panorama attuale si senta la loro mancanza. Sarebbe bello trovare tra gli edifici già di proprietà comunale uno spazio adatto alle loro esigenze, dove poter arricchirsi culturalmente ma anche professionalmente, con incontri che spazierebbero dal mondo delle università fino alle attività artigianali del territorio. Contestualmente, una biblioteca multimediale e moderna sul modello di quelle di Milano e Bologna, potrebbe diventare il cuore pulsante di una comunità vivace, senza dimenticare poi il rilancio della consulta giovani”. Uno dei disegni più suggestivi del programma di “Più Solbiate” è quello della cintura verde attorno all abitato, nell’ottica di migliorare qualitativamente la vita dei cittadini: “Unione tra il fondovalle, tra l’altro area di archeologia industriale, i boschi verso Pedemontana e la zona del golf, tramite piste ciclabili e spazi usufruibili dalle persone per valorizzare al massimo una delle ricchezze del nostro paese. Oltre a questi grandi traguardi però c’è anche la cura delle piccole cose, quelle con cui i cittadini hanno a che fare ogni giorno”. In chiusura, Saporiti sintetizza l’obbiettivo della lista e spende due parole sulla questione del (negato) dibatto pubblico: “Spingiamo per un cambio di approccio nell’amministrazione di Solbiate, in un dialogo quotidiano con chi la vive. Sono dispiaciuto perché è stata una campagna elettorale giocata sul passato, invece che sul futuro: gli altri hanno fatto una scelta e la rispetto, ma resto comunque disponibile nel caso cambiassero idea”.