Quella di Antonio Palmieri alla carica di Sindaco per Tronzano Lago Maggiore tecnicamente è una ricandidatura. «Qui sono stato sindaco dal 2004 al 2014 e andando ancora più indietro è dal 1995 che sono in amministrazione», racconta. In mezzo c’è stata una pausa per entrare in comune a Luino «perchè tutto il luinense è un territorio che adoro e dobbiamo cercare, tutti insieme, di gestire ancora meglio».

Palmieri e la sua lista Tutti insieme per Tronzano guardano a molti temi, primo tra tutti la messa in sicurezza del territorio. «Dobbiamo investire molto in questa direzione -spiega il candidato sindaco- e anche se le grandi opere non dipendono direttamente da noi sulle normali manutenzioni possiamo fare tanto». Il tutto legato ad un reticolo di strade statali e provinciali «che oggi sono abbandonate un po’ a loro stesse» ma sulle quali Palmieri vuole intervenire più o meno direttamente «perchè noi siamo ad un passo dalla Svizzera, da qui passano turisti provenienti da tutta Europa e quindi dobbiamo immaginarci come un biglietto da visita per tutta l’Italia».

Progetti e sogni che però si basano su una consapevolezza: «Non abbiamo nessun libro dei sogni, ma solo proposte di cose concrete e davvero realizzabili -spiega- perché oggi ci sono tanti di quei vincoli da rispettare che un’amministrazione difficilmente può procedere da sola. Quindi il nostro programma è basato quasi interamente su certezze». Certezze come, ad esempio, la nuova strada di collegamento verso Pino.  «La prima cosa che farò se eletto sindaco è quella di accelerare su quel progetto da 700.000 euro -spiega- che permetterà di creare una strada di emergenza per evitare il rischio di rimanere isolati. Un percorso che in situazioni normali sarà chiuso e sarà dedicato a pedoni e ciclisti».

C’è poi la delicata questione dei rapporti con i comuni vicini e della gestione dei servizi. In questo senso Palmieri spiega che «mi riservo un anno di tempo per capire pregi e difetti di gestioni associate o unioni dei comuni per il nostro territorio, ma ogni decisione dovrà essere condivisa dai cittadini». In questo discorso entra anche la questione del turismo. «Per essere sempre più attrattivi dobbiamo offrire i giusti servizi a chi viene a visitare il nostro territorio, un flusso che è sempre più richiamato dalla nostra rete di sentieri e dalle bellezze che offriamo; il nostro compito è quello di agevolare la fruizione dei servizi, un qualcosa che tra l’altro va poi a beneficio di tutta la nostra comunità».