E’ tempo di riflessione per gli elettori chiamati alle urne domenica per eleggere i sindaci e rinnovare i consigli comunale. Uno dei mezzi per arrivare alla popolazione, scelto da alcuni candidati anche in provincia di Varese, è il dibattito pubblico prima del voto: un confronto su più temi che permetta ai cittadini di ascoltare idee e opinioni degli schieramenti in campo su argomenti rilevanti per la comunità; un’occasione quindi in più rispetto agli incontri ai gazebo delle singole liste con i loro simpatizzanti, perché possibile il contraddittorio immediato e diretto fra le parti.

A Induno Olona, ad esempio, la serata del 14 maggio è risultata vincente, grazie alla numerosa partecipazione di pubblico, intervenuto per ascoltare i due candidati e per farsi un’idea su quale programma meglio collimi con la propria idea per il paese. 

A Gorla Minore non ci sarà però nessun confronto pubblico fra i candidati Vittorio Landoni e Fabiana Ermoni.

Negli scorsi giorni era stata, infatti, avanzata da Landoni la proposta di fissare un incontro in auditorium con l’opposizione, confronto che sarebbe stato moderato da un giornalista.
“Ci sono tanti argomenti sui quali stanno uscendo dichiarazioni di una lista e dell’altra – aveva commentato il candidato di ‘Per una comunità rinnovata’– e credo sia necessario fare chiarezza, soprattutto per quel che riguarda temi rilevanti, ad esempio le questioni economiche. Il nostro approccio è quello di chiarire con i numeri le proposte, non limitandoci a promettere miglioramenti per Gorla, ma spiegando nel dettaglio come realizzeremo le nostre idee. Un bilancio è un bilancio: occorre ricordare che se si fanno degli investimenti notevoli bisogna avere delle entrate correnti per ripagarli e si rischia di toccare le tasse. E noi questo non lo vogliamo. Inoltre questa volontà di dialogo ci sta a cuore: in questi anni abbiamo sempre voluto coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione con incontri pubblici per parlare del bilancio, per essere sempre trasparenti sulle decisioni prese dal nostro gruppo”.
Di tutto questo avrebbe voluto discutere di fronte ai cittadini “in modo da permettere alla popolazione di farsi un’idea dei progetti fatti e della nostra linea di pensiero, con un confronto pubblico fra i due candidati”. Una proposta nata “anche in funzione di alcuni video pubblicati dalla controparte” e che si sarebbe sommata ai momenti “nelle piazze, al mercato, nei punti di incontro, dove abbiamo spiegato quanto realizzato durante questo mandato e cosa vorremmo fare nei prossimi cinque anni”.

E’ però arrivato il diniego da parte della candidata di ‘Progetto per Gorla + Viva’, che ha tenuto a precisare le sue ragioni: “A proposito di attitudine all’ultimo minuto e in campagna elettorale, come la manutenzione in corso in questi giorni, siamo stati piacevolmente sorpresi di apprendere di questa apertura al confronto da parte del sindaco Landoni, poiché nelle proposte da noi avanzate è incluso da maggio 2015 il discorso delle sedute del consiglio comunale in streaming, avendo io promosso questa iniziativa attraverso una mozione cofirmata con Mattia Albè. Noi siamo pienamente a disposizione dei cittadini in totale trasparenza e senza bisogno di filtri per incontrarli e ascoltarli soprattutto, quindi avevamo pensato che questo strumento dello streaming sarebbe stato il più adeguato e diffuso per concretizzare la partecipazione dei cittadini a momenti di confronto che li coinvolgessero e a cui era corretto a nostro avviso dare un segnale di accoglienza e di reazione in questo senso – spiega Ermoni – Da allora nulla è stato fatto dall’attuale Amministrazione, se non esserci trovati la nostra proposta dello streaming tra le loro per il prossimo mandato. Ne siamo lieti e riteniamo che i confronti vadano fatti non per spettacolarizzazione o all’ultimo minuto, ma nel reale interesse dei cittadini per ogni aspetto dell’amministrare, non per cercare visibilità o minutaggi a livello mediatico. Semplicemente come noi crediamo sia giusto e ci proponiamo di fare, per informare i cittadini e portarli a un riavvicinamento alla vita politica e al bene comune innanzitutto.

Incontriamo i cittadini regolarmente in questa campagna elettorale, presso i gazebo e abbiamo fissato degli appuntamenti con loro anche presso i bar del paese per metterci a disposizione e incontrarli e senza appunto strillarlo sui giornali. Gli aggiornamenti sono sulla nostra pagina appunto e anche attraverso questa comunicazione costante e non ‘urlata’, cogliamo e diamo spazio a quest’urgenza di un risveglio della coscienza partecipativa alla cosa pubblica soprattutto alla luce anche del livello di diserzione al voto come momento civico che si è verificata anche a Gorla Minore nelle ultime Elezioni amministrative, mentre non condividiamo per contro la politica strillata e della polemica by social che scambia followers per riscontri di interesse concreto e sta a perdere il tempo in queste attività. Non abbiamo pensato proprio ora di metterci anche noi a fare cose all’ultimo minuto, non pensate e non fatte a nostro avviso nel reale interesse dei cittadini che invece per noi sono i primi interlocutori, non certo i partiti …forse come avviene altrove..

Siamo lieti comunque di questa apertura al confronto di cui siamo venuti a conoscenza a mezzo stampa e manifestata dal sindaco Landoni: contiamo venga confermata ‘tanto’ da essere messa in pratica nella consuetudine dell’attività politico-amministrativa che ci attende da dopo le elezioni in poi”.