Forse non prendono il treno dalla stazione di Gazzada o non hanno mai prenotato una stanza a Villa Cagnola, ma hanno dimostrato di conoscere il paese e chi lo vive.
Non è una promozione a pieni voti, però, quella incassata dai tre candidati sindaci che ieri sera, mercoledì 22 maggio, si sono confrontati nel salone dell’oratorio di Schianno, messo a disposizione da don Stefano; qualche insufficienza, su argomenti di più ampio respiro, c’è scappata.

Il pubblico in sala, oltre 150 persone, ha seguito con attenzione il dibattito moderato dal direttore di Varesenews Marco Giovannelli che ha introdotto la serata mettendo alla prova Paolo Trevisan, di “Futuro Comune”Marco Maffiolini,  di “Lega e indipendenti per Gazzada Schianno, e Francesco Bosco di “Insieme si può” con domande incentrate sulla realtà del paese: “Quanti sono i treni diretti a Varese che passano da Gazzada?”, “Quante stanze ha Villa Cagnola?”, “Quanti alunni frequentano l’istituto Keynes di Gazzada?”. Un po’ vacillanti i tre aspiranti sindaci che hanno avuto qualche difficoltà a mettere in connessione i vari aspetti che riguardano la quotidianità del paese.

Non si sono fatti cogliere impreparati invece sui temi quali la viabilità e opere pubbliche. Quattro le grandi questioni affrontate durante la serata: quale impatto avrà l’apertura di Esselunga sulle strade e il commercio di Schianno prima, ma anche di Gazzada, le trattative con Pedemontana per il pedaggio, la riqualificazione della pizza Galvaligi deturpata da lavori mal eseguiti e il destino dell’ex municipio che sulla piazza si affaccia, l’eterno problema del passaggio a livello che taglia in due il paese.

Gli approcci dei tre candidati sono diversi: quello di Trevisan aperto a varie possibilità di intervento a tutela però del territorio, Maffiolini, assessore ai lavori Pubblici nell’ultima amministrazione, ha nel cassetto progetti che gli altri due avversari condividono solo in parte, il geometra Bosco ha proposto soluzioni più tecniche, soprattutto per quanto riguarda la piazza.

Quel che è emerso è che Gazzada Schianno ha grandi potenzialità: potrebbe attrarre turisti sfruttando la via Francisca, non mancano luoghi di accoglienza, come Villa Cagnola che tra l’altro ospita una meravigliosa ed esclusiva collezione di dipinti, sculture, arazzi e porcellane; il lago è vicino, così come il centro di Varese. “Per finire Gazzada Schianno ha Varesenews – ha concluso Marco Giovannelli – Offriamo tutta la nostra collaborazione a chiunque vincerà per far crescere il paese”.
Adesso la parola passa agli elettori