«È stata una bella campagna elettorale. Pesante, certo. Ma molto intensa, incentrata su di un programma che abbiamo impiegato mesi ad elaborare».

Marco Magrini è nel rush finale di una contesa molto viva in paese, attiva nei discorsi delle persone e sui social.

«Si la campagna si è anche spostata sui social, e lì si scrive ciò che si vuole quasi senza freni, e questo non sempre va bene. Per questo ci siamo molto concentrati sugli incontri pubblici, sulle serate con ospiti per parlare dal vivo coi cittadini. L’abbiamo fatto invitando don Mazzi e Marino – incontro riuscitissimo – e al contempo abbiamo parlato di scuola con insegnanti e genitori degli studenti che frequentano le nostre scuole. Credo che questo sia l’atteggiamento giusto per confrontarsi con una comunità».

I servizi sono il pallino di Magrini. «Si lo testimonia anche la proposta che abbiamo ultimamente elaborato per aprire uno sportello Inps in paese. È una questione di visione: la nostra, per esempio in ambito edilizio è quella di riqualificare, e non costruire, in particolare rendere l’intero paese come una realtà vivibile e non costruire ghetti».

Gli ultimi appelli della campagna elettorale saranno riservati per venerdì sera, quando in piazza verrà fatta una risottata di fine campagna elettorale.

L’appuntamento è di fronte al Centro Acquisti “La Bofalora” a partire dalle ore 19.00 per “La risottata del cambiamento“.