Pier Luigi Mottinelli è la voce degli enti locali che il Pd ha scelto di candidare per portare in Europa le istanze degli amministratori. Presidente della provincia di Brescia uscente e sindaco, con un’esperienza alla presidenza della comunità montana e tanti progetti che hanno coinvolto gli amministratori locali delle aree periferiche e della montagna, Mottinelli è arrivato anche a Varese tra le ultime tappe del tour che lo stanno portando in giro per la circoscrizione nord-ovest.

«La mia candidatura vuole rappresentare l’altra lombardia rispetto a quella della grande Milano – spiega Mottinelli -. Una metropoli grande e importantissima ma alla quale va affiancata un’attenzione per i territori periferici. La mia candidatura ha proprio l’ambizione di avvicinare i territori alle opportunità e alle attenzioni dell’Unione Europea».

Opportunità che non sempre sono facili da cogliere: «la mia esperienza mi ha insegnato che per poter approfittare di fondi e politiche comunitarie dell’Ue oltre a tanti impegno ci vuole anche l’esperienza e il know how interna alla macchina amministrativa. Per questo ho a Brescia abbiamo istituito il SEAV, il Servizio Europa Area Vasta, per dare formazione e aiuto nella progettazione dei bandi europei per la amministrazioni locali».

A Varese Mottinelli ha voluto incontrare, insieme al senatore Alessandro Alfieri, anche l’ex presidente della provincia Gunnar Vincenzi e i consiglieri del gruppo “Civici e democratici” del Consiglio di Villa Recalcati.

«Intendo dare tutto il mio sostegno a Pier Luigi Mottinelli – ha detto Vincenzi -, che da presidente della Provincia e presidente dell’Upl si è speso con concretezza per i nostri enti locali. In questo momento dove in politica passa il messaggio che chiunque possa rappresentare la cosa pubblica, io dico che non sono di questa idea, penso che serva un’esperienza e una preparazione amministrativa ed istituzionale per farlo. Caratteristiche che Mottinelli invece ha ampiamente».