L’attuale sindaco di Ferrera di Varese, Marina Salardi, è anche l’unico  candidato sindaco nel comune: ma questo on significa che la sua strada sia già segnata. Per essere rieletta, è importante infatti che i cittadini facciano “il loro dovere”e vadano a votare. Ecco l’intervista che le abbiamo fatto, a poche ore dal voto.

Innanzitutto, mi può raccontare la sua storia politica e cosa fa nella vita?
«Ferrerese dalla nascita, ho da sempre partecipato alla vita del mio paese. Sono al secondo mandato. Ho iniziato a partecipare alla vita amministrativa del mio paese ricoprendo il ruolo di Assessore per diversi anni, di Vice Sindaco poi. Nell’ultimo quinquennio ho ricoperto la carica di Sindaco.

Ci saranno sicuramente delle cose in sospeso, da concludere con il secondo mandato. Quali saranno le prime tre che affronterà?
«Ho deciso di mettermi nuovamente a disposizione assieme ad un gruppo di persone che si propongono nella continuità e rinnovato dall’avvicendamento di alcuni dei suoi componenti. Credo che il progetto ambizioso cominciato cinque anni fa meriti di continuare perché ci sono ancora molte cose che si possono fare insieme per questo abbiamo chiesto ai nostri concittadini di fare insieme a noi un piccolo passo in questo nuovo percorso. Intendiamo innanzitutto proseguire nella gestione di un’amministrazione comunale come forma di volontariato, abbattendo così i costi di amministrazione che rimarranno nelle casse comunali a disposizione per le necessità del paese. Poi, è nostro obiettivo guardare al bene del paese a 360 gradi, con le persone sempre al centro. Il confronto, l’apertura e il coinvolgimento della popolazione continuerà ad essere un punto fondamentale del mio modo di amministrare. Abbiamo, effettivamente, progetti avviati che vorremmo vedere conclusi ed altri che intendiamo iniziare subito: questo però sempre mantenendo una particolare attenzione prima all’ordinario ed alla qualità della vita dei nostri concittadini. Continuerà il dialogo e l’apertura con le amministrazioni dei paesi limitrofi. Crediamo nelle convenzioni e nelle forme associative in generale, ritenendole una valida soluzione per offrire dei servizi sempre migliori ai cittadini».

Essere l’unico candidato non significa automaticamente diventare sindaco: cosa devono fare i cittadini per riavere il sindaco a Ferrera?
«Per riavere il sindaco, è di fondamentale importanza che ogni cittadino eserciti il proprio diritto al voto, recandosi alle urne domenica 26 maggio, per evitare il mancato raggiungimento del quorum (50% +1) che porterebbe al commissariamento. Chiediamo perciò un grande sforzo di partecipazione per non correre il rischio di vedere il nostro paese affidato all’ordinaria amministrazione di un Commissario prefettizio che, di fatto, bloccherebbe progetti, iniziative ed interventi per i dodici mesi successivi, con il conseguente venir meno di un confronto diretto con le esigenze del paese e della popolazione».