A pochi giorni dal 26 maggio, Isabella Tovaglieri chiude la sua campagna elettorale in piazza San Giovanni, nella città che l’ha lanciata alla rincorsa ad un posto nell’Europarlamento di Bruxelles.

L’attuale vicesindaco e assessore all’urbanistica bustocco raccoglie l’abbraccio di Busto, tra il gotha leghista della città (presenti Paola Reguzzoni e Francesco Speroni, tra gli altri), gran parte dell’amministrazione Antonelli (oltre al sindaco c’erano gli assessori Manuela Maffioli, Paola Magugliani e Alessandro Albani) e semplici cittadini e sostenitori che hanno potuto approfittare della pasta all’amatriciana offerta dall’organizzazione.

Presente anche una nutrita delegazione di “Giovani Padani”, a cui Tovaglieri riserva i ringraziamenti più sentiti per il sostegno durante questa “lunga, bella e faticosa campagna elettorale. Non si sono mai tirati indietro, confermando che più che un partito la Lega è una vera e propria famiglia. Voglio che Busto e la Provincia di Varese ritornino ad essere rappresentati a Bruxelles, perché questo è un territorio trainante per l’economia nazionale. In questi anni si è sentita la mancanza di una voce all’interno dei palazzi del potere, dobbiamo ritornare ad essere protagonisti”.

A salire sul palco per l’endorsement ufficiale anche il sindaco Emanuele Antonelli: “Non pensavo di ritrovarmi un giorno su un palco della Lega- ironizza il primo cittadino- ma la mia presenza è d’obbligo. Isabella è diventata assessore quando abbiamo preso per mano la città, e in questi tre anni ha confermato di essere una persona competente. Conta tanto avere un eurodeputato per una realtà come la nostra: il mio desiderio di politico, ma anche di cittadino, è quella di vedere elette persone capaci, ed Isabella lo è senza alcun dubbio”.

Da sottolineare anche l’intervento di chi “passa il testimone”, ovvero Francesco Speroni, eletto per la prima volta alle Europee del 1989, per poi ricoprire la carica fino al 2014: “La Lega non è più quella di una volta, ma si è adatta benissimo al nuovo mondo della politica. Non ho niente da insegnare ad Isabella, sa già tutto: votatela non solo perché è di Busto, ma perché non si fa spaventare dalle sfide che le si pongono davanti”.