Tre anni fa Marco Ballerio, oggi membro del gruppo “Brunello che cambia” capitanato da Andrea Dall’Osto, presentava le sue dimissioni dal gruppo di maggioranza. Ciò gli ha permesso di assumere una posizione indipendente in modo tale da valutare di volta in volta le proposte del consiglio comunale.

“Nel corso dei due anni che ho passato nel gruppo di maggioranza, ho visto alcune lacune abbastanza pesanti – dichiara Ballerio-, una di queste riguardava il tema della sicurezza”. Il candidato si lamenta della scarsità di informazione per i cittadini di Brunello : “Molte persone, soprattutto quelle più anziane, erano intimorite da questo fatto e si è sentita molto la mancanza di rassicurazione da parte del sindaco e della sua amministrazione che, a parer mio, avrebbero dovuto offrire sicurezza e informazione ai cittadini”.

Sempre in merito alla sicurezza, a Brunello si sono verificati più volte atti vandalici, con il taglio delle gomme di alcuni auto. “Alla mia richiesta di attivare un servizio di videosorveglianza ho ricevuto una risposta negativa: come mai ora nel programma della lista “Brunello orizzonte comune” la videosorveglianza è uno dei punti principali?” prosegue Ballerio. Il candidato afferma che la lista avversaria sta tacendo il fatto che il cittadino non potrà usufruire di questo servizio in tempi brevi: l’impianto di videosorveglianza richiede un servizio di polizia locale sempre presente nel paese, cosa che attualmente non può essere garantita in quanto, avendo una convenzione in associata con quella di Caronno Varesino, la pattuglia passa solamente due volte alla settimana. “Servirebbe inoltre un ufficio preposto nel quale soltanto il personale qualificato potrà entrare e attingere alle registrazioni; ci teniamo a ricordare che comunque si avrà a che fare con la privacy dei residenti e quindi è necessario formare delle persone per attingere al servizio non potendolo affidare a semplici cittadini” chiosa Ballerio.

L’unica cosa che Andrea Dall’Osto e il suo gruppo ritengono di poter fare ad oggi, riguarda l’organizzazione di serate di informazione per i residenti in modo da poter parlare di sicurezza. “I cittadini hanno il diritto e il dovere di sentirsi al sicuro nel paese in cui vivono, se si è informati si ha meno paura” conclude uno dei membri della lista “Brunello che cambia”.

“La mancanza di cartelli che segnalano l’inizio dei lavori, i cittadini che si ritrovano alla mattina operai sotto casa che scavano in strada senza saperne il motivo e tante altre cose, sono la dimostrazione che il problema riguardante l’informazione persiste tuttora” afferma Andrea Dall’Osto.

Giulia Ferrari