Stefano Moroni è pronto ad impegnarsi nuovamente per Gornate. L’assessore al bilancio ha deciso di offrire al gruppo di ‘Insieme per Gornate’ la propria professionalità e il proprio impegno anche per i prossimi cinque anni.

“Sono stati dieci anni passati lentamente, ma anche molto velocemente. Il mio è stato un assessorato complesso, che purtroppo lascia lontano dal rapporto più intimo con i cittadini, perché in apparenza non tratta problematiche della vita quotidiana, anche se poi in realtà ogni iniziativa deriva da una movimentazione del bilancio. Il lavoro è stato arduo, ma sempre in armonia con i colleghi. Dopo dieci anni di lavoro, pur non essendo di Gornate, ho sentito la responsabilità di dare la mia disponibilità nel proseguire il lavoro e mettermi a disposizione del gruppo”.

Moroni si sofferma anche sul lavoro svolto durante i suoi assesorati: “Dieci anni fa il bilancio aveva quache problematica di troppo ed è stato fatto un lavoro importante: ho sentito il dovere di proseguire, anche per chi ha fatto questo percorso con me. Il quinquennio che ci aspetta, a livello finanziario sarà invece diverso, di frutti, dando seguito a una serie di iniziative che potranno vedere la luce; questo perché lasciamo un comune in una situazione economica di equilibrio e serenità, una sostenibilità in termini di indebitamento davvero invidiabile, che ha davvero pochi raffronti in tutta la provincia”. Tante soddisfazioni, quindi, nonostante i primi anni gornatesi siano stati contraddistinti da qualche difficoltà, come evidenzia Moroni:

“Fare un’esperienza politica all’interno di un comune come Gornate non è qualcosa che si fa per velleità economiche, ma è un’esperienza che si abbraccia per passione e senso del dovere. Questo anche perché i dipendenti comunali si contano sulle dita di una mano, pertanto agli assessori e ai consiglieri è richiesto un ruolo più attivo rispetto a comuni medio grandi: non si tratta solo di un ruolo politico, ma ci si presta anche a rispondere al telefono alle 9 del mattino. Personalmente, non essendo io gornatese, ho ravvisato nei miei confronti all’inizio una grande diffidenza e ciò ha necessariamente richiesto un impegno maggiore da parte mia. Ho dovuto camminare in punta di piedi, dimostrando al contempo la mia professionalità. Questo ha però comportato una soddisfazione maggiore nel momento in cui questo si è tramutato in solidi rapporti, di stima reciproca con chi aveva all’inizio qualche perplessità”.

Moroni rivolge lo sguardo anche a chi ha occupato i banchi dell’opposizione: “Non mi è mai capitato di trovare una minoranza come Vito Bagnolati e Paolino Fedre (candidato ora come sindaco nella lista avversaria, ndr), entrambi leali e capaci di rappresentare un’opposizione costruttiva. In merito a Bagnolati, poi, che non si ricandida, posso dire ci mancherà assolutamente il suo contributo sui banchi del Consiglio e il fatto che un membro di maggioranza dica questo mostra tutta la stima che ho nei suoi confronti”.

Moroni conclude con parole entusiaste nei confronti degli altri candidati della sua lista: “E’ un gruppo giovane, eterogeneo, dalle professionalità diverse e questo potrà sicuramente dare un valore aggiunto al nostro lavoro e a quello del nostro candidato Andrea Salvalaggio”.