Tutti subito al lavoro per non perdere tempo. Il sindaco Giovanni Resteghini, riconfermato nelle elezioni del 26 maggio, ha fretta di ridare operatività alla sua amministrazione, dopo la pausa dettata dai tempi tecnici della consultazione elettorale.

Il primo consiglio comunale è già stato convocato, e si terrà lunedì 3 giugno alle 21 con la partecipazione, si spera, della cittadinanza: «Abbiamo invitato il consiglio dei bambini e dei ragazzi – dice Resteghini – perché è un momento importante per l’amministrazione comunale, ma ci auguriamo che siano presenti anche tanti altri cittadini».

Il discorso cade inevitabilmente sulla consultazione elettorale che si è appena conclusa, la prima in cui a Bisuschio si è presentata una sola lista: «Siamo soddisfatti del risultato, non solo perché è stato scongiurato il rischio di commissariamento del Comune. Su 2377 votanti, 2059 voti per la lista “In Comune per il Comune” sono un riconoscimento importante del lavoro che è stato fatto».

Fuori dal Comune sono in molti a fermare il sindaco per complimentarsi con lui per la rielezione e per fargli gli auguri per i cinque anni di lavoro che aspettano lui e la sua squadra: «C’è un bel clima, sentiamo la cittadinanza vicina e credo ci siano i presupposti per lavorare bene per tutti. Come ho scritto anche in un post sulla nostra pagina Facebook, ai pochi che brontolano per i risultati (e che avrebbero potuto presentare una lista concorrente) rispondiamo che tra il commissariamento e un’amministrazione, un cittadino intelligente avrebbe scelto l’amministrazione. Qualche stupido, ovviamente, ha consigliato di non andare a votare ma non ha avuto seguito, perché l’astensione è stata la stessa di sempre e le schede bianche 163, le solite. Anche se aggiungessimo le 155 schede nulle, siamo ben lontani dai 2059 voti validi per la lista “In Comune per il Comune”. Quindi direi che l’intelligenza ha vinto».

La scelta più facile, spiega, sarebbe stata quella di presentare una lista finta, per non dover affrontare la sfida del doppio quorum di votanti e di schede valide: «Abbiamo preferito non prendere in giro le persone – dice Resteghini – Soprattutto abbiamo voluto lasciare agli elettori la scelta tra commissario e amministrazione; i cittadini di Bisuschio hanno scelto con chiarezza di essere amministrati dalle persone della nostra lista. Ora si tratta di mettersi al lavoro».

Di certo questa anomala consultazione elettorale apre una riflessione sulla partecipazione alla vita pubblica: a Bisuschio non ci sono partiti (il circolo del Pd e la sede della Lega più vicini sono entrambi ad Arcisate e hanno i loro problemi, del Movimento 5 Stelle non si è mai sentito parlare in paese), l’opposizione non è stata capace di mettere insieme una lista e un programma alternativi a quelli di “In comune per il Comune” e nella lista di Resteghini non ci sono ragazzi.

«Per stimolare la partecipazione stiamo pensando di costituire dei “gruppi di lavoro” su alcune tematiche specifiche – conclude Giovanni Resteghini – in modo da coinvolgere i cittadini e in particolare i giovani, per allargare la partecipazione e per trasmettere loro la voglia di fare cose buone per il paese che anima il nostro gruppo».