Si è tenuto nella serata di mercoledì 5 giugno il primo consiglio comunale a guida del Sindaco Nicola Tardugno e durante il quale è stata nominata la nuova giunta. Ecco i nomi che la compongono: il vicesindaco è Gaetano Rosnati che ricoprirà anche il ruolo di assessore con delega urbanistica, lavori pubblici e patrimonio; Ilaria Azzimonti ricoprirà il ruolo di assessore ai servizi sociali, educativi e scolastici; Tardugno si occuperà di personale, bilancio e ambiente, con particolare attenzione alla cementeria Colacem e la protezione civile.

Ferrario Fabio si occuperà di comunicazione e informatizzazione; Luca Pilotto rivestirà il ruolo di capogruppo e, data la pluriennale esperienza all’interno del consiglio comunale, di consigliere delegato alla fazione del programma; Carlo Rosnati, che ha avuto un felice riscontro a livello di preferenze, ha ottenuto la delega alla polizia locale, sicurezza e viabilità e si occuperà di protezione civile assieme al sindaco; a Gioacchino Fumante è stata conferita la delega a ecologia, verde pubblico e Agenda 21, con la quale verranno rinnovati i rapporti; Paolo Mencucci si occuperà di sport, tempo libero e gestione di impianti sportivi; Alessandro Gargano avrà l’incarico di cultura e associazioni culturali.

«Nel nostro programma abbiamo previsto dialogo e partecipazione come elementi chiave dell’azione amministrativa, quindi ho ritenuto opportuno nominare tre consiglieri delegati a questo scopo: Ferraro Fabio, Paolo Mencucci, Alessandro Gargano», spiega Tardugno. Durante la serata inoltre, il sindaco ha voluto ricordare i premi ricevuti da due cittadini di Caravate: Martina Soffiati è stata insignita del premio Milanese per il flauto traverso, un importante riconoscimento provinciale dopo un percorso iniziato con la banda locale agli inizi delle scuole medie e che l’ha portata a studiare in conservatorio. Diego Porrone (nella foto di lato) ha vinto l’oro italiano nella disciplina del Kata e ha partecipato al primo consiglio comunale insieme al suo papà. «Ho ritenuto giusto dare due comunicazioni che ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere caravatesi. Quando vedi due giovani ricevere importanti riconoscimenti a livello culturale e sportivo non si può che esserne contenti, sperando che siano un fulgido esempio per tutta la popolazione».