L’intesa politica tra Maurizio Mazzucchelli e Matteo Bianchi, i due capisaldi della lista “Lega il paese che vorrei” è nata quando i due si trovavano ai banchi opposti del Consiglio comunale. È successo nel 2004 quando Mazzucchelli divenne consigliere di minoranza mentre l’allora 25enne Matteo Bianchi entrò in consiglio con la maggioranza guidata da Giancarlo Cremona.
«Sono stati anni importanti – racconta Mazzucchelli – perché anche se eravamo in minoranza abbiamo cominciato a dialogare strettamente e abbiamo cominciato a fare riflessioni approfondite sulla politica e sui temi per il Comune».
Così è nato il patto tra la lista “Il paese che vorrei” e i giovani della Lega che, a partire dalle elezioni del 2009 e per i successivi dieci anni ha amministrato il Comune di Morazzone. Un patto che, in occasione di queste elezioni, si rinnova con il passaggio di testimone nella posizione di candidato sindaco tra Bianchi, nel frattempo impegnato a Roma in Parlamento, e Mazzucchelli.
56 anni, laureato in architettura e associato di un importante studio professionale che lavora tra Morazzone e Milano, Maurizio Mazzucchelli è uno che per lavoro è abituato a trattare con la pubblica amministrazione sui temi della pianificazione urbanistica e, infatti, il nodo centrale della sua proposta elettorale ruota tutto attorno ad un piano di sviluppo del centro storico che parte, come noto, dal progetto di ristrutturazione di Villa Macchi in sinergia con il Fai e regione Lombardia.
Ma andiamo con ordine. Mazzucchelli, vicesindaco e assessore al bilancio della Giunta uscente, guida la lista “Lega, il paese che vorrei” alle prossime elezioni del 26 maggio nella sfida che lo vede contrapposto a Mario Lotti (qui l’intervista al candidato di Progetto Futuro).
«Nella nostra lista – racconta – c’è una forte presenza civica ma non nascondiamo di certo la componente di partito rappresentata dalla Lega che infatti è nel nostro simbolo. Tra i candidati sono fiero che abbia deciso di esserci ancora Matteo Bianchi insieme a tante persone che hanno lavorato con noi in questi anni e altre che si sono aggregate portando tutta la loro esperienza di impegno associativo».
Alle elezioni Mazzucchelli si presenta con la promessa di lavorare attorno al progetto più grande portato avanti in questi ultimi anni: la riqualificazione del centro storico. «Quello di Villa Macchi è un’occasione unica per il nostro paese perché l’intervento del FAI, secondo le loro stime, prevede di portare in visita ogni anno tra le 10 e le 15mila persone – racconta Mazzucchelli -. Noi intendiamo fare di quel progetto un punto di rilancio del centro storico e degli spazi pubblici del nostro paese».
(Guarda nella mappa i principali punti di intervento del programma elettorale)
Da un lato, nel programma di Mazzucchelli, ci sono delle idee direttamente collegate al progetto di Villa Macchi: «la nostra proposta principale – spiega – è quella di aprire all’interno dello spazio gestito dal FAI una sorta di vetrina per i produttori morazzonesi. Uno spazio reale, collegato anche ad un sito internet, per promuovere le nostre eccellenze del territorio a tutti i visitatori del sito».
Dall’altro lato, partendo proprio da Villa Macchi, Mazzucchelli racconta come immagina una serie di interventi in grado di riqualificare tutta la zona: «il cuore dell’intervento sarà la biblioteca – spiega il candidato -. I suoi spazi saranno riqualificati e verranno spostati i vigili e i servizi sociali perché la biblioteca deve diventare la “base operativa” di attività culturali e turistiche che possano coinvolgere gli studenti ma anche gli anziani del centro. Dal progetto Fai di casa Macchi, infatti, potranno nascere tanti progetti di valorizzazione storica e delle tradizioni che potranno essere estese anche alla riscoperta del territorio e dell’ambiente».
Il piano di riqualificazione pensato dal gruppo di Mazzucchelli, infatti, si muove anche nell’area parcheggio «pensiamo ad una sistemazione che prevede una migliore sistemazione per l’area mercato e gli stalli per i pullman», nella riqualificazione del parco di via Leonardo Da Vinci, «in questo caso abbiamo già pronto un progetto che si può realizzare con le compensazioni ambientali dell’autostrada» e nella creazione di una “porta” sui sentieri del parco RTO. «Questo intervento in particolare – spiega Mazzucchelli – pensiamo di realizzarlo nei pressi del terreno comunale dietro ai campi da gioco, proprio dove partono i sentieri per il parco. Sarà la porta simbolica di riscoperta del territorio ambientale da dove partiranno le visite guidate e le attività di escursione».