Dopo le accuse mosse da Fabio Rivabene, candidato sindaco leghista alle prossime amministrative, l’attuale primo cittadino di Mornago, Davide Tamborini, replica sostenendo che «per ogni bugia, c’è una verità; alcune persone hanno la memoria corta e bisogna illuminarli».
A detta del sindaco sono molti gli interventi effettuati nel corso di questi cinque anni di mandato; «il messaggio che voglio portare è che ogni nostra promessa elettorale è un impegno che sappiamo di poter mantenere – commenta – Finora l’88% delle promesse del vecchio programma sono state rispettate».
In relazione a quanto svolto durante i cinque anni che vanno a concludersi, Tamborini nega che gli interventi siano stati fatti solo nell’ultimo periodo e in visione delle elezioni. «Nell’ottobre 2018 sono stati sbloccati i fondi relativi al patto di stabilità – spiega – in questo modo abbiamo potuto sfruttare circa 600mila euro di “avanzo di amministrazione” per far partire le opere che ora stanno venendo alla luce anche se, ovviamente, il debito della patrimoniale ci ha rallentati» Con questo si intende il debito di 1,5 milioni di euro accumulato dalla società Mornago Patrimoni e Servizi Srl, ente a capitale pubblico a cui era stata affidata la gestione di varie infrastrutture presenti sul territorio, tra cui il campo sportivo; la società, fondata nel 2006, è stata poi messa in liquidazione nel 2013.
Ancora una volta, dunque, il discorso torna a ruotare attorno a uno dei due temi caldi della campagna elettorale mornaghese: il futuro del campo sportivo di via stazione 73. Se, da una parte, Rivabene vorrebbe evitare di snaturare l’area, dall’altra parte la lista civica “Viviamo Mornago” ha reso noto un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di un nuovo polo sportivo affiancato a una zona commerciale. «La soluzione che noi proponiamo è concreta e realizzabile» ribadisce il sindaco, prima di proseguire «Il fatto che si finanzi in maniera autonoma, inoltre, azzera i costi per le tasche dei cittadini e risulta vantaggioso per la cassa comunale».
Ma un’altra delle critiche emerse da parte dell’avversario riguardavano, oltre l’aspetto economico, anche l’utilizzo dell’area a scopi commerciali. «Stiamo parlando di 1500metri quadrati, quindi di una media struttura di vendita che non andrebbe a modificare l’economia dei piccoli negozi. Il loro mi sembra un allarmismo assurdo e infondato» chiosa Tamborini.
E anche in merito alla questione del polo scolastico il primo cittadino intende fare alcune precisazioni. “Viviamo Mornago” ha pubblicato il disegno di un progetto per la realizzazione della nuova scuola con costo stimato di 3,5 milioni di euro, a ciò si oppone la formazione del carroccio che sostiene come basti la metà dei soldi per costruire a step, un nuovo plesso. «È vero, la scuola costa 1,8 milioni – afferma il sindaco – ma poi c’è da aggiungere l’Iva, l’acquisto del terreno, gli imprevisti e tanti altri fattori che devono essere considerati.»
Dopo aver posto le proprie obiezioni a quanto affermato dall’avversario, anche Davide Tamborini ha però deciso di scoccare la sua freccia. «Le loro proposte sono slogan elettorali scarni e senza luogo, potrebbero adattarsi a qualsiasi comune» dichiara il sindaco «Per questo motivo mi piacerebbe invitare Fabio Rivabene ad un confronto pubblico: potremmo così arricchire il dibattito e confrontarci con idee concrete».
Ulteriori informazioni relative alla campagna elettorale nel comune di Mornago si possono trovare visitando la pagina dedicata nel nostro Speciale elezioni 2019 (clicca qui)
Di Erica Zulli