A Vizzola Ticino comincia la battaglia per le amministrative. Nel comune più piccolo della provincia di Varese (574 abitanti), la Lega sarà l’unico grande partito nazionale a presentarsi. Le altre liste sono appoggiate da partiti di estrema destra, Forza Nuova (che si presenta col proprio nome e simbolo) e CasaPound con ‘Avanti Vizzola’, mentre ‘Cambiare in Comune’ non è legata a nessun partito (“Non vogliamo ordini dall’alto”, ha detto il candidato sindaco Roberto Nerviani).
La Lega si presenta da sola, con il proprio simbolo («Non crediamo nelle liste civiche; sono solo mezzi per prendere più voti», ha affermato il segretario del carroccio di Lonate-Vizzola, Armando Mantovani) e candida Elena Carraro. E adesso prepara i gazebo in paese: «Domenica 5 maggio saremo dalle 10 alle 15 in via Mazzini», ha annunciato la candidata sindaca.«Sarà un appuntamento importante per confrontarsi con i cittadini partendo dai problemi del quotidiano che sono alla base del programma elettorale della Lega».
Carraro annuncia inoltre la presenza del sottosegretario del Ministero dell’Interno Stefano Candiani: «Sarà un’occasione per i cittadini di Vizzola Ticino per conoscere direttamente le direzioni intraprese dal governo per garantire maggiore sicurezza ai comuni e per firmare la proposta di legge della Lega sulla ‘Galera e Castrazione Chimica per pedofili e stupratori’».