«Ringrazio tutti voi per avere sfidato la pioggia questa sera ed essere venuti qui per conoscere la nostra lista civica», ha esordito il candidato sindaco Renato Bordoni alla serata di presentazione della lista civica “Un comune da vivere”, tenutasi giovedì 2 maggio nella sala civica dell’ex municipio, in via Ronchetti a Cavaria con Premezzo.

La squadra si pone in linea di continuità con l’amministrazione Tovaglieri, con cui Bordoni ha lavorato nel corso dei due mandati prima come assessore e poi come vicesindaco: per questo motivo metà del gruppo è composto da candidati già impegnati in consiglio e in giunta, come Stefano Bubola (assessore ai lavori pubblici), Serena Pirrello (assessore alle politiche sociali) e Daniela Rabolli (assessore alla pubblica istruzione, cultura e sport).

«Abbiamo, però, rinforzato e rimpastato il vecchio team con delle persone valide che vivono quotidianamente la realtà di Cavaria»: le new entry hanno deciso di rispondere positivamente alla richiesta di Bordoni ed entrare così in “Un comune da vivere” perché, secondo loro, trattandosi di una lista civica, non si entra in una struttura politicamente predefinita. «Bisogna dare il giusto merito all’attuale amministrazione: hanno fatto, stanno facendo; il loro non è un “faranno”. Sono persone valide di cui ci fidiamo», sostengono i nuovi volti di “Un comune da vivere”, confortati dall’avere al loro fianco persone con esperienza che di sicuro, nel caso di una vittoria alle elezioni di maggio, saranno ottime guide. Molti di loro si sono sentiti in dovere di mettersi al servizio di Cavaria, per il bene del paese e delle proprie famiglie, pensando specialmente ai propri figli e nipoti e a come lasceranno a loro la città.

Bordoni ha brevemente illustrato il programma (che verrà presentato nella serata del 24 maggio), incentrato per punti: continuare con il taglio dei costi della politica, «nella passata amministrazione abbiamo risparmiato 300mila euro, sono sicuro che potremo continuare così», sostenere le fasce più deboli e fragili, rendere Cavaria un paese ancora più bello e vivibile,con l’attenzione, inoltre, alla crescita culturale e sportiva dei cittadini.

Per la sua scelta di essere una lista civica, “Un comune da vivere” si pone in contrapposizione netta con “Insieme”, che si definisce lista orgogliosamente ed apertamente partitica, con all’interno anche una componente civica:«Cavaria non ha bisogno di grossi partiti, ma di gente che viva nel comune e che sappia comunicare. Il nostro è un gruppo apartitico che ha come obiettivo l’interesse del paese, un comune serio». «Una lista apartitica, civica, eterogenea e composta da persone molto diverse da loro per fascia d’età, interessi, pensiero politico e realtà lavorative è il giusto mix per governare Cavaria con Premezzo: forti della nostra storia, dunque, vi chiediamo la vostra fiducia per operare a Cavaria».

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di Nicole Erbetti