“Per chi ama Varano”, di cui vi avevamo già raccontato in questo articolo, è una lista civica. Ci tiene a precisarlo Maurizio Volpi: «nel  simbolo non ho voluto segni che identificassero nessun partito. È colorato nei quattro colori dei rioni, ad indicare che tutto il paese è incluso nel nostro progetto. Il cuore in dissolvenza sullo sfondo e quello in primo piano rappresentano la connessione tra il progetto iniziato nel 2014 da “Varanesi nel cuore” e quello che “Per chi ama Varano” ambisce portare avanti».

Il programma, spiega Volpi: «rappresenta il mio modus operandi: la nostra sarà un’amministrazione oculata e attenta alle spese. Oggi giorno non sai mai a cosa via incontro, bisogna avere l’occhio lungo e, come mi ha insegnato mio padre, cercare di non fare il passo più lungo della gamba. Questo è quello che ci ha contraddistinto nei cinque anni e quello che porteremo avanti con il nostro piano di sviluppo».

In materia di sicurezza ci sarà un potenziamento dell’illuminazione su tutto il paese, in particolar modo nelle vie poco illuminate o dove mancando lampioni.

A continuazione di quanto iniziato con l’amministrazione Calcagno, spiega Volpi: «incrementeremo le telecamere, soprattutto nei luoghi sensibili come il parco lago, la colonia e il cimitero. Metteremo telecamere anche in Via Vittorio Veneto per risolvere il problema velocità, dato che la via di notte viene scambiata per una pista da corsa».

Al fine di prevenire la criminalità sarà introdotto, tramite l’utilizzo di un app, il “Controllo del Vicinato”, uno strumento pensato per promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone.

In ambito sociale particolare attenzione ci sarà verso le persone anziane: «a Varano abbiamo più di 230 ultraottantenni, molti dei quali vivono da soli, quindi abbiamo pensato di agganciarci alla mensa scolastica e di far portare presso  l’Auser dei pasti caldi. Sarà un modo per farli mangiare in compagnia, far sentire loro meno la solitudine e soprattutto farli uscire di casa. Chi vorrà avvalersi di questo servizio potrà prenotare il pasto. A coloro che vivono in una situazione economica difficile sarà dato sostegno da parte del comune per poter accedere al servizio».

Un tema particolarmente sentito è la sanità. A Varano Borghi, infatti, per anni l’Asl ha gestito la palazzina in zona comune offrendo servizi medici al cittadino. «Da circa quindici  anni, però, si sono iniziati a perdere pezzi, hanno iniziato a smantellare. A causa del basso utilizzo del servizio (si facevano cinque prelievi alla settimana) e delle spese che struttura e personale comportavano hanno disdettato il servizio e la palazzina è tornata in carico al al comune». Nel piano di sviluppo di “Per chi ama Varano” c’è la volontà di darle nuova vita: « abbiamo tanti spazi vuoti ed essendo la struttura ad uso esclusivo degli ambulatori medici faremo di tutto per riempirla con servizi quali cardiologi, dermatologi, oculisti. Faremo degli ottimi prezzi a chiunque voglia venire a patto che offrano ai varalesi un servizio a prezzi calmierati».

Per migliorare la comunicazione verrà creata un app di informazione puntuale del cittadino, in modo da unire i varanesi e renderli partecipi della vita del comune. Ma, ci tiene a sottolineare Volpi: «manterremo uno sportello per i cittadini meno informatizzati».

In tema scolastico si continuerà quanto iniziato nella tornata amministrativa precedente: « manterremo i servizi di prescuola, doposcuola e mensa a prezzi calmierati. Offriremo supporto alla scuola materna dove abbiamo fatto già lavori in questi cinque anni e completeremo la ristrutturazione delle scuole elementari». Nuovi progetti sono poi previsti in un’ala della scuola costruita più recentemente rispetto all’intera struttura, in un periodo storico di ampia crescita demografica, ma che a causa dell’inutilizzo è la parte che maggiormente necessita di manutenzione. « L’idea – spiega Volpi – è di metterla a posto e destinarla a un uso differente che stiamo valutando. Si potrebbe fare una scuola professionale, tipo un C.F.P., una scuola per OSS o un asilo nido».

Tanti sono i progetti anche in tema di urbanistica, territorio, rapporti con i comuni limitrofi, giovani, sport, tempo libero e sono interamente consultabili sulla pagina Facebook “Per chi ama Varano”

di Maria Teresa Longobucco