Dopo una campagna elettorale caratterizzata da intense discussioni sulla carente vita associativa in paese e sul limitato coinvolgimento della popolazione, il voto non poteva condurre ad un risultato maggiormente allineato con le speranze per il futuro: la più giovane dei candidati delle due liste, Martina Chierichetti, è stata infatti eletta fra le file della minoranza.
La 21enne, che ha raccolto 18 preferenze, siederà nei banchi dell’opposizione insieme al capogruppo di ‘Insieme per Gornate’, Andrea Salvalaggio, e al sindaco uscente Barbara Bison.

Chierichetti è la prima del suo gruppo ad arrivare, quando ancora in municipio si sta procedendo con il conteggio delle schede; il suo nome si sente pronunciare diverse volte nel conteggio delle preferenze e la giovane ammette con un sorriso: “Ho chiesto il voto a tutti i miei amici, è stata dura perché i ragazzi del paese che giocano a calcio volevano votare per la lista di Squizzato”. Proprio con Squizzato si crea un simpatico scambio di battute sull’argomento: “Speriamo tu non sia riuscita a convincerli tutti” provoca bonariamente Squizzato.

Una volta giunto il verdetto e l’ufficializzazione della vittoria di Paolino Fedre, Chierichetti ammette il dispiacere per la sconfitta: “Ci ho creduto fino alla fine, peccato davvero, mi spiace per Andrea (Salvalaggio, candidato sindaco di ‘Insieme per Gornate’, ndr) e per tutti i candidati del nostro gruppo. Sapevamo che sarebbe stata dura, che il paese era diviso, ma ci abbiamo sperato veramente”.

Al contempo, con la genuinità dei suoi vent’anni, il suo volto non riesce a nascondere l’entusiasmo per l’elezione in Consiglio comunale: quando le si chiede un commento, Chierichetti non si limita però a ringraziare chi l’ha votata, ma mostra di avere già in serbo tante idee per Gornate.

“Sono molto felice di essere riuscita ad entrare in Consiglio, significa che i miei concittadini mi hanno apprezzato come persona e hanno saputo cogliere la mia voglia di fare. Spero adesso di riuscire a far valere le mie idee e a coinvolgere di più la mia generazione nella vita del paese”.
Chierichetti ha le idee chiare soprattutto in merito ai servizi che mancano alla comunità: “Penso ad esempio alla nostra biblioteca: è molto bella, tranquilla e c’è un’ottima luminosità, un peccato avere orari di accesso tanto limitati. Alcuni ragazzi di Gornate, che frequentano l’università, si sono lamentati di questi vincoli orari e hanno espresso il desiderio di utilizzarla come una sorta di aula studio, come il ‘Frera’ a Tradate (la biblioteca civica cittadina che resta aperta, in giorni stabiliti, anche fino alle 23, ndr): si potrebbe studiare a due passi da casa senza doversi allontanare. Inoltre, anche i residenti dei paesi vicini, penso ad esempio a Gornate Superiore e Castelseprio, potrebbero usufruirne senza dover andare fino a Tradate”.

Una biblioteca più funzionale, capace di rispondere ai bisogni della popolazione, e più attenzione verso le esigenze dei giovani: chi ha a cuore tutti questi temi può essere sicuro che avrà in Martina Chierichetti una valida portavoce. Il primo Consiglio comunale non è ancora stato convocato, ma la giovane consigliera ha già il braccio alzato per chiedere di esporre tutte queste idee.