I programmi dei due candidati sindaco di Besnate cozzano su una proposta: il centro anziani e la sua collocazione. Per ragioni di bilancio e di capienza, le scelte delle due coalizioni sono molto distanti.

Marco Bonalli, insieme alla lista “Uniti per cambiare”, propone un centro anziani nella ex casa Eca (in via Jerago): il piano terra, con capienza di quaranta persone, sarà adibito a centro diurno, mentre il primo piano sarà destinato all’accoglienza notturna per quindici persone. «Non è molto, ma è già qualcosa», ha commentato Bonalli quando ha esposto il progetto nella serata di presentazione. Perché proprio quell’edificio? Bonalli ed il suo gruppo hanno motivato la loro scelta per la capacità di capienza che, secondo loro, ospiterebbe in numero maggiore rispetto alle sale della Mutua.

Proprio i locali vuoti della Mutua, invece, sono la zona prescelta dalla lista del sindaco uscente Giovanni Corbo per il centro diurno, «senza dover ristrutturare o creare da zero una struttura». La scelta di destinare questi locali al ricovero anziani sarebbe, secondo il sindaco, in continuità con un progetto già avviato ed approvato da tempo.  Proposta appoggiata, inoltre, dal consigliere di minoranza Camillo Luini, che nelle passate elezioni aveva sostenuto con la lista “Besnate civica” il candidato Romeo Povoleri. «Il progetto era già stato approvato in consiglio comunale tra il 2006 ed il 2007 dalla giunta Ravasi finanziato poi in due punti: il primo, dal costo di 2 milioni di euro, con la rimessa in ordine affinché l’edificio della Mutua di via Matteotti fosse a norma; mentre il secondo blocco prevede la sistemazione del centro anziani così come era stato pensato, insieme a quella dei parcheggi», spiega Luini. Corbo ha intenzione di attuare questo progetto, già approvato, «posizionando un’infermeria al primo piano e rendendo l’esterno fruibile per incontri ed eventi», continua il consigliere, «diverrebbe un punto di aggregazione importante, come lo era qualche decennio fa». Questo secondo blocco, infatti, era stato approvato in consiglio comunale due anni fa, con l’idea di mettere in condizioni di vendita l’ex casa Eca in modo da alienarla, toglierne i vincoli cui ancora era sottoposta ed attuare il piano Pgt per ridargli una sistemazione urbanistica.

E della proposta dello sfidante leghista, cosa pensa? «L’ex casa Eca è un ente che negli anni Venti, quando Besnate era un paese povero, era stato lasciato al comune dalla famiglia benestante di Paolo Rosa per l’assistenza sanitaria. Ora, invece, è un edificio fatiscente, caduto in disuso, senza il tetto e da ristrutturare completamente. L’idea di “Uniti per cambiare” la trovo poco contestualizzata dalla storia e anche da un progetto proposto da Ravasi e dalla sua fazione leghista, come leghista è lo stesso Bonalli».

 

di Nicole Erbetti